Un bel giorno incontri un tuo vecchio, vecchissimo amico. Non nel senso che uno di voi due sia molto avanti con l'età. Che poi non ho mai capito perché si dica "vecchio". Sta di fatto che questa persona, che non vedevi da anni ed anni, improvvisamente riappare nella tua vita. Più che altro fa una comparsa, breve e veloce, eppure ti segna. Non ti sconvolge la vita, ma la settimana si. Se sei fortunato anche il mese.
Non lo vedevo da quanto, dieci anni? Forse qualcosa in più, forse qualcosa in meno. Ma, come è giusto che sia, le grandi occasioni sono motivo per incontrarsi nuovamente. Tocca a lui l'evento da ricordare questa volta. Ha sorpassato un bel traguardo, lo ammetto. E sono contento per lui, sul serio.
E poi ti accorgi che non è cambiato. Forse solo all'apparenza, ma dentro è rimasto quello di dieci anni fa. Forse quello che è cambiato tanto sei tu. Sia fuori che dentro. E un po' ti dispiace. Però che vuoi farci, il tempo passa. Non sei più la stessa persona che crede che il sesso virtuale sia quando fai stendere due omini di Habbo uno accanto all'altro. Ma poi, Habbo esiste ancora?
Però quando parli con lui ti accorgi che il tempo non è mai passato e ti senti uguale a dieci anni fa. Ti senti uguale, ma diverso. Quando sei con lui, fanculo tutto e fanculo tutti. Siete amici. Il tempo e tutte quelle cose che si sono inventati i grandi per giustificare il loro mondo grigio non esistono. O, almeno, sono fuori.
Poi la magia, improvvisamente, finisce. Ti accorgi che l'incontro non può durare per sempre e che ognuno andrà per la sua strada. Però sei felice che le vostre si siano intrecciatate ancora una volta, seppure per poco. Ne è valsa la pena, ti ha fatto ricordare una parte di te che di cui ti eri dimenticato. E che ora hai sotto gli occhi dopo tanto, tanto tempo.
Arrivederci mio caro amico, ci rivedremo fra qualche anno. E scommetto che, ancora una volta, vivremo fantastiche avventure. E, a malincuore, sarò ancora io quello ad essere cambiato di più. Vorrei essere giovane ed eterno come te, Topolino, che dopo Tremila numeri sei ancora quello di un tempo.
Non cambiare mai. Almeno tu.
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