TheMaccaBlog
Blog personale di Mario "Macca" Maccarone, classe 1991, studente di Design e graphic designer freelance. Opinioni non richieste sul mondo che mi circonda, pensieri e altra roba che mi va di scrivere. Non rileggo mai quello che scrivo.
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venerdì 3 maggio 2013

Paramore - Paramore


Sono sempre stato contrario agli album che hanno lo stesso nome del nome stesso della band (notate il gioco di parole che si invertono per favore, ci tengo a queste cose), sia perché mi sento stupido a dire "xx" degli "xx" e sia perché se si cerca sull'internet qualcosa di specifico, arrivano migliaia di risultati che non mi interessano. E il quarto album dei Paramore si chiama proprio Paramore. Che bello.

Il motivo dovrebbe essere la dipartita dei fratelli Farro di qualche annetto fa e la conseguente voglia di ricominciare e blablabla, solita storia, nulla di nuovo sotto il sole.

Però odio anche un altro genere di album oltre a quelli citati in precedenza, e per la precisione son quelli che contengono al loro interno un numero spropositato di tracce (vedi Fantasma dei Baustelle che, comunque, un senso c'è l'ha, oppure Wow dei Verdena se escludiamo il fatto che sia un doppio CD). Se poi sono brani senza connessione logica fra di loro, ancora peggio.

Paramore dei Paramore è tutto questo.

Ogni tanto si discosta dai precedenti lavori della band, ogni tanto invece no. A livello strumentale noto un buon passo in avanti con l'aggiunta di sonorità diverse da quelle precedenti e alcune molto ben riuscite (adoro per esempio Grow Up, Part II o Crazy Girls a tal proposito), mentre per la parte dei testi la cara Hayley sembra avere 16 anni ed è ancora capace di utilizzare frasi banali come "and after all this time I'm still into you". Forse un giorno crescerà anche lei.

Per il resto, prendete l'album togliete circa 7-8 brani (e lasciando i tre Interlude acustici, semplicemente FANTASTICI) e otterrete forse il miglior lavoro dei Paramore, quello che non suona come le loro precedenti produzioni. E che fa ben sperare in un ottimo quinto album.

Comunque, Future è la traccia che più stacca da tutto quello fatto dalla band di Hayley finora. Inutile dire che è il mio pezzo preferito. Ascoltala, caro lettore: Paramore – Future.

ps: la copertina è oscena. Niente giustificazioni. Da una band che firma una copertina fantastica come quella di Riot! non si può perdonare uno scempio del genere. E Hayley è il cesso in quella foto.

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