TheMaccaBlog
Blog personale di Mario "Macca" Maccarone, classe 1991, studente di Design e graphic designer freelance. Opinioni non richieste sul mondo che mi circonda, pensieri e altra roba che mi va di scrivere. Non rileggo mai quello che scrivo.
Sapevatelo.

giovedì 23 maggio 2013

Sabbia

Quindi dovrei farti la classica lista delle cose che vorrei fare nella vita?
N. Non ti ho chiesto una cosa così banale. Dai, dimmi qualcosa che desideri. Qualche desiderio tuo e solo tuo. Qualcosa di non banale.
Ne ho tante di cose in mente. Dammi un tema da sviluppare.
N. Lo sai che non sono la tua maestrina di italiano dai...comunque va bene. Un tuo desiderio non banale sul tema più banale possibile: l'amore.
Lo sai vero che è difficile non essere banali quando si tratta un tema così visto e rivisto?
N. Sorprendimi.
Sei su un treno per andare dalla persona di cui sei innamorato. Ogni metro in più ti avvicina a lei, è qualcosa di speciale, che ti rende felice di più, sempre di più, sempre di più. Ascolti musica per ingannare lo scorrere dei minuti e far muovere le lancette più velocemente. Addirittura una canzone come Forever degli Stratovarius ti sembra allegra e non riesci a non cantare ad alta voce ogni cosa che le cuffie sputano fuori, che sia Elvenpath dei Nightwish o Glamorous Sky di Nika Yakashima. E te ne freghi di infastidire gli altri. Tu sei felice, il resto del mondo può andare a farsi fottere oggi. Per te quel treno è la felicità.
Ma lo stesso treno verrà poi a prenderti. Il mondo ritorna prepotente chiedendo il suo tributo e ti riporta alla vita si tutti i giorni. Lo stesso fottuto treno si mangia la tua gioia ogni metro che ti separa da lei. E vuoi ascoltare solo musica triste, perché, per via di qualche oscuro meccanismo psichico, se sei triste devi ascoltare roba triste. Subconsciamente è come se volessi continuare ad affondare. Non te ne frega nulla di cercare un appiglio. Vuoi solo seguire Jack sul fondo del mare, lasciando Rose su quel pezzo di ghiaccio.
N. Potevi benissimo fermarti alla parte del treno e della felicità.
Potevo. Già. Ho divagato. Interpretalo come vuoi. Ricamaci sopra un insegnamento, una frase da mettere su Facebook o da tatuarti dietro la schiena. Ti lascio carta bianca.
N. Ritorniamo al treno. Si ferma, tu scendi e c'è lei, finalmente. Dove la porti?
Spiaggia. Due birre, patatine, mare e sole. Non ho mai capito perché gli appuntamenti siano sempre di sera. Ti perdi il colore dei suoi occhi e dei suoi capelli.
N. Non ti facevo così romantico.
È notte. Sarà la luna.

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