TheMaccaBlog
Blog personale di Mario "Macca" Maccarone, classe 1991, studente di Design e graphic designer freelance. Opinioni non richieste sul mondo che mi circonda, pensieri e altra roba che mi va di scrivere. Non rileggo mai quello che scrivo.
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lunedì 22 aprile 2013

finding BEAUTY in the DISSONANCE

E poi ci sta questa frase nella canzone Schism dei Tool: Finding beauty in the dissonance.

Sai, è una di quelle frasi ad effetto che magari metti su Facebook in un freddo pomeriggio d'inverno, guadagnando tanti bei "mi piace" e qualche secondo di popolarità online, che al giorno d'oggi non guasta mai. O magari te la tatui sulla pelle, con un bel carattere (font per i comuni mortali) gotico della tradizione inglese.

E, naturalmente ognuno poi la interpreta come vuole.

C'è la ragazzina comunistella che magari la usa per dire alla sua amica che si è innamorata di lei perché a quell'età ci sono le "fasi" e tutto quello che si portano dietro, quindi una relazione omosessuale è la dissonanza e lei ci ha trovato bellezza.

Poi ci sta quello che la usa per giustificare il suo comportamento sopra le righe e sostanzialmente "diverso" (che ne so, sono le due di notte e non mi viene nessun esempio di diverso; facciamo finta un ragazzo che non segua il calcio o parli di auto, va bene? Fattelo bastare). Dissonante nzomm.

Lo dice il metallaro per giustificare gli orrendi assoli di chitarra di Kerry King degli Slayer, basati, appunto, sulla dissonanza (o almeno questo dice Wikipedia, me ne intendo poco di musica).

Dopo questa simpatica introduzione, dovrebbe essere il momento in cui io dico per me cosa significa questa frase. E infatti è così.

Per me rappresenta semplicemente la ricerca di difetti, di variabili fuori controllo, del caos non programmato, della non perfezione. Prendi una statua greca (o l'Uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci), in cui ogni singola parte del corpo è realizzata con proporzioni perfettissime derivanti dalla sezione aurea, in cui ogni muscolo è un'opera d'arte e la posa è studiata in maniera maniacale. La perfezione.

se fosse stata dritta, chi se la sarebbe inculata?
Ora esci di casa e scatta dieci foto a caso. Magari mettici un filtro vintage di Instagram o, se vuoi fare bella figura, un semplice bianco e nero, il modo perfetto per gli scatti "street". Cosa ci vedi in queste foto? Magari ci vedi roba a caso, contrasti, squarci cittadini, persone che sorridono, persone che piangono, persone che smadonnano, bambini che giocano con un super santos, il cielo, qualche murales o qualche palazzone alto.

Ecco, forse l'esempio non è calzante (ripeto che sono le due di notte e ho la testa in viaggio ascoltando i Tre Allegri Ragazzi Morti che si interrogano su che cosa parla veramente una canzone, risolvendo con un bel "non lo so" finale), ma se metti a paragone la statua ed una di queste foto, puoi notare che nella prima ci trovi la perfezione. Nella seconda l'imperfezione. Quale di queste due ti trasmette più sensazioni o stati d'animo o semplicemente pensieri brutti o belli?

Cioè i rapporti precisi e tutto il resto, completamente in armonia e studiato nei particolari. La perfezione. L'odiata perfezione. La noiosa perfezione.

Spero con tutto il mio cuore di non avere mai e poi mai una vita perfetta. Intendimi, sarebbe bello per un po', ma non credo di essere quel tipo di persona. Io voglio una vita piena di alti e bassi, di imperfezioni, problemi e dissonanze. Riuscire ad apprezzare i bei momenti grazie a quelli brutti, riuscire a capire l'importanza di un sorriso dopo aver pianto giorni interi, ringraziare il sole di esistere dopo mesi di inverno e nubi, amare dopo aver odiato.

Che poi questa cosa la si può trasportare in mille piccole cose, come nei rapporti fra le persone, in cui se tutto va bene, in fondo in fondo, va male. Le litigate sono quello che caratterizzano i veri legami, che siano d'amore o d'amicizia o quant'altro. Così come per le persone stesse: una ragazza identica ad una top model, magari caratterialmente perfetta (e qui il perfetto è soggettivo) che dice sempre di si, che non si stanca mai di te, bellissima e priva di difetti...non sarebbe noiosa? Per me si.

Quindi mi auguro con tutto il cuore di avere una vita piena di imperfezioni e di contrattempi non programamti. Insomma, di avere una vera vita e di trovare la bellezza nella dissonanza.

E probabilmente potevo chiudere il post in un modo migliore, ma c'è sempre quella storia delle due e qualcosa di notte. E stavolta il cantante dei Tre Allegri Ragazzi Morti dice che gli hanno rubato l'infanzia, rovinato la gioventù e negato l'adolescenza. Ma adesso c'è lei.

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