TheMaccaBlog
Blog personale di Mario "Macca" Maccarone, classe 1991, studente di Design e graphic designer freelance. Opinioni non richieste sul mondo che mi circonda, pensieri e altra roba che mi va di scrivere. Non rileggo mai quello che scrivo.
Sapevatelo.

mercoledì 3 aprile 2013

[Recensione] Metal Gear Rising: Revengeance

Questa recensione volevo scriverlo qualche tempo fa e, in effetti, su questo blog mancano i post nerd oriented. Ne approfitto di uno spaccato di tempo libero giusto per infierire su questo orrendo gioco che è Metal Gear Rising: Revengeance. Dicono che ultimamente io tenda a criticare film/telefilm/videogame e che, in generale, non mi piaccia niente. Se la pensate così, chiudete questa recensione e tornate a scrollare i post dei vostri amici di Facebook. Altrimenti leggetavella.

Lo aspettavo da tempo, sin dal suo primo annuncio su quel sito che lasciava intravedere il faccione di Raiden alternato a quello di Big Boss sullo sfondo di una tempesta (quanti anni fa erano? Tre?). Ho divorato la demo e lì mi era piaciuto. Ma il gioco completo è un'oscenità atroce. Premettiamo che non l'ho finito (ma spero di farlo, giusto per vedere l'evoluzione della storia), credo comunque di avere a disposizione tutti gli elementi per poter dire con relativa certezza che Rising è l'ennesimo banale clone di Devil May Cry mal riuscito. Se non fosse per il nome che si porta dietro, sarebbe stato tranquillamente ignorato dalla stampa specializzata (o forse no, ma non avrebbe avuto tutto questo eco mediatico). Lo sappiamo tutti che il protagonista è Raiden, vero? Cominciamo.

Un gameplay estremamente gradevole alla vista ma oltremodo ridicolo: premere quadrato per le combo ad alta velocità e a poco coefficiente distruttivo ed il triangolo per quelle più efficaci ma poco rapide. Mischiate i tasti per scatenare l'inferno. Quando il nemico è abbastanza danneggiato, premete L1 per entrare in una sorta di slow motion e muovete la levetta analogica destra per fare a fettine il malcapitato di turno. Tagliuzzando le zone indicate su schermo, potrete poi prendere il nucleo energetico dello stesso, per assimilarlo e caricare al massimo la vostra vita (!) e le batterie della vostra spada. Si, perché la lama va a batterie. Quando si scarica, addio potenza distruttiva. E si, avete letto bene: ogni nemico potrà ricaricare come per magia la vostra barra della vita (o HP, gidierristicamente parlando). Che bello. Ripetete questo pattern per nemici comuni, robottoni, Metal Gear Gekko o diavolerie simili ed ecco a voi Rising.

Il tasto della parata è limitato al solo "direzione da dove proviene l'attacco + quadrato". Niente di spettacolare, niente "parata a tempo preciso per contrattacchi", niente di niente. In un gioco dove il protagonista è un fottuto ninja robot mi sarei aspettato un sistema di contromosse degno di essere giocato nel fottuto duemilaetredici

Il design dei personaggi è, per me, osceno e troppo "pomposo". Il Raiden di MGS4 era un uomo-cyborg creato sulla falsariga del leggendario Grey Fox. In questo Rising non è altro che un robottone ultratecnologico e complicato dai quali esce una testa umana. Il senso di disagio causatomi da questa dubbia scelta è evidentissimo, ad esempio nel personaggio di Jetstream Sam. Insomma, quando il "troppo storpia". Sulla storia non mi sbilancio, potrebbe essere interessante, non ne ho idea.

Si, ho parlato praticamente solo di gameplay, trascurando grafica e tutto il resto (come le odiose inefficienze grafiche derivanti dalla possibilità di poter tagliare molti elementi dello scenario, ma NON tutti; comunque, tutto ciò non è di nessunissima utilità di sorta). Rising è un titolo che diverte tantissimo alla prima sessione di gioco. Ma, poi, la noia entra subito in circolo. La demo era perfetta, perché mi immaginavo che il gioco finale fosse un qualcosa di sostanzialmente "migliore". Invece quella maledetta demo era il gioco bello che completo. Un solo livello, ma QUELLO era Rising in tutta la sua interezza. Tagliuzzare i nemici in 15984168 parti è bello la prima mezzora di gioco. Poi diventa palloso.

Se proprio volete giocare Rising, comprate DmC Devil May Cry. È fatto meglio ed è più divertente. Molto più divertente. Eh si, mi sono fatto davvero inaccontentabile.

  Play > Sigh no More (Mumford & Sons)  

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