Ok, non avrei dovuto commentare anche questo episodio, ma dopo averlo visto ho cambiato idea. Perché il secondo episodio della terza stagione di The Walking Dead mi ha sorpreso davvero tanto. No, davvero, non mi aspettavo di vedere una puntata così bella, intensa come non mai e piena di avvenimenti. Sarà che mi devo ancora riprendere dalla fattoria e dal modo in cui hanno trascinato la questione di Randall e dell'uccidelo o meno, ma qui sono stato davvero scosso dal modo in cui Rick decide con la testa (abbandonando quindi il suo tipico modo di pensare col culo) di pensare innanzitutto alla sopravvivenza del gruppo. In un colpo solo (di accetta) è riuscito a farsi rivalutare come personaggio (si, tifavo per Shane, va bene?), a mantenere la promessa che ora non è più una democrazia e, soprattutto, a recitare la miglior frase ad effetto dell'episodio. Shit happens. Boom.
Analizzando di più questo punto centrale dell'episodio, credo che finalmente stiamo assistendo alla crescita psicologia di Rick, che ora sembra aver compreso di essere IL leader del gruppo e che dovrà compiere d'ora in avanti delle scelte molto discutibili per la sopravvivenza della crew. Probabilmente la sua coscienza si macchierà ancora di più in questa stagione, ma un leader è un leader, e alcune decisioni vanno, purtroppo, prese. Rick ha capito che alla loro permanenza alla fattoria il suo modo di agire è stato eccessivamente dannoso per il gruppo, che ha riportato troppe perdite inutili (oltre alla noia degli spettatori). Finalmente si è reso conto che si trova in una fottuta zombie apocalypse e che, forse, Shane non la pensava così male riguardo a molte cose. La zombie apocalypse che ha fatto crescere il piccolo Carl, che ora va in giro da solo per la prigione a sparare ai nonmorti e a fare razzie di medicinali. In fondo vuole rendersi utile e non sopporta più di essere trattato da bambino. Mi aspetto grandi cose da lui.
Per tutta la durata dell'episodio, ho respirato una tensione altissima ed il mio cuore ha continuato a battere a ritmo incessante, specie nella scena tra Maggie ed Hershel. Avevo il presentimento che il vecchio si svegliasse d'improvviso e cominciasse a mordere la figlia. Essenzialmente ho temuto davvero che potesse capitare qualcosa a Maggie. È troppo carina. Quindi l'immagine del post la dedico a lei. Gnegnegne.
Per il resto, zombie da ogni parte. E mi piace. E spero vivamente che la figura misteriosa che spia da dietro gli alberi la tizia di cui non ricordo il nome sia il personaggio che più di tutti attendo veder rientrare in scena. Un vecchio texano senza braccio...
ps: sono solo io o ho notato nel corso di questi due episodi che i cadaveri-zombie dei carcerati hanno EVIDENTI fori in testa? Facendo due più due e notando che i sopravvissuti della prigione non sapevano affatto come affrontarli, mi sto convincendo sempre di più che l'intero edificio non sia così disabitato come si pensi...
ps2: mi aspetto almeno un episodio incentrato completamente su Michonne.