TheMaccaBlog
Blog personale di Mario "Macca" Maccarone, classe 1991, studente di Design e graphic designer freelance. Opinioni non richieste sul mondo che mi circonda, pensieri e altra roba che mi va di scrivere. Non rileggo mai quello che scrivo.
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lunedì 11 marzo 2013

The Walking Dead 03x13 - Arrow on the Doorpost (commento)

Dopo un'attesa estenuante durata quasi due mesi, la terza stagione di The Walking Dead è tornata ad inizio Febbraio più forte orrenda che mai. Episodio dopo episodio, le cose si sono stranamente rese più pallose, nonostante ci fosse una guerra sul punto di scoppiare. La miccia era accesa, ma pare che a nessuno importasse e, complici il ritmo lentissimo degli ultimi episodi e le attese per un "fa che succeda qualcosa; invece no: magari succede qualcosa nella prossima puntata; invece no...", la serie mi era caduta estremamente in basso.

Fortunatamente il tredicesimo episodio riporta tutto ai fasti di inizio stagione. Non grazie ad un ritmo incalzante (anzi!), ma mettendo a confronto i due leader immediatamente, senza aspettare niente e nessuno. Rick e Philip sono l'uno di fronte a l'altro, ad armi pari (anche se il Governor bara), con una bottiglia di whiskey e tante belle cose di cui parlare. All'esterno, in un contrasto surreale con quello che accade nel capannone, si formano due coppie improvvisate fra gli uomini di Rick e quelli di Philip. Semplici sopravvissuti che si trovano contro non per loro scelta, ma per una serie di conseguenze che li hanno messi negli schieramenti diversi. I veri avversari sono i walkers (o biters, come li volete chiamare voi).

Il confronto fra Rick e Philip è uno dei punti più alti della stagione. Lo sceriffo sa benissimo di essere nella posizione peggiore, lo capisce e non può farci nulla. Il Governatore può spazzare via il suo gruppo in uno schiocco di dita (anche approfittando delle confessiondi Tyreese, di cui Rick è all'oscuro!) e il gruppo si ritrova ad affrontare la più grande minaccia incontrata fin'ora. Approfitto per dire che la luce scura sull'occhio di Rick è stato un colpo di genio della regia che ho davvero apprezzato tantissimo.

Alla fine dei giochi, il Governatore è in una posizione di estremo vantaggio e la vedo realmente dura per Rick vincere questa battaglia. Gli uomini fidati del leader di Woodbury sono spietati, killer che non hanno esitato un attimo a uccidere i gruppi intorno alla cittadina e non si faranno problemi a riservare lo stesso trattamento ai Prisoners.

Odio ammetterlo. Lo odio. Non sopporto di dover vedere la reale chiave per uscire da questa situazioni nelle mani di Andrea. Non lo posso sopportare. Perché sono sicuro che Milton le dirà tutto, che insieme proveranno a fermare Philip. E forse ci riusciranno, forse no. Però, se non lo facessero, non vedo alternative per Rick. E visto che in una serie del genere i buoni vincono sempre (non siamo mica in Game of Thrones!), i giochi sono fatti. Un po' mi dispiacerebbe. Il Governatore è per ora il primo vero villain della serie (andiamo, Shane aveva idee diverse da Rick, non era realmente cattivo come capitan Woodbury!) e mi sto affezionando tantissimo a lui. Speriamo che i prossimi episodi non siano riempitivi in attesa del confronto finale.

Sto pensando intanto alla migrazione del blog su Wordpress. Proprio vero, non riesco a stare sullo stesso dominio per troppo tempo! Domani ho il primo incontro con la relatrice per discutere della tesi di laurea. Sono in fottuto alto mare, non ho idee al riguardo e devo laurearmi a Luglio. Mannaggiailmondo.

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