Dipingimi distorto come un angelo anormale che cade
Offendimi, se odiare è un crimine il prezzo è uguale e fa male
E vedo te, io e te, niente conta in fondo
Illumina annulla le paure oh luna nulla è uguale
Sarò così onesto come se tu fossi il mare, il mare
Ultimamente credo di aver ascoltato decine e decine di volte la canzone "Luna" dei Verdena. Non so, nonostante sia energica e tutto il resto, mi mette addosso una malinconia tremenda. E più la ascolto più mi sento triste. Ma se non clicco su Play sento come se mancasse qualcosa. Ecco, una canzone che in un certo senso mi fa stare male ma di cui non posso fare a meno.
Per il resto, non scrivo su questo blog da tantissimo tempo, ma spero di aggiornarlo più frequentemente, promesso. Cosa è successo di bello in questi mesi? È questo il bello: nulla. Nulla, niente di niente, nada, zero assoluto, vuoto cosmico, radice quadrata del quadrato di un numero meno il numero stesso. Non accade mai niente praticamente, e tutte le giornate sono un eterno ripetersi di avvenimenti sempre uguali tra di loro. Il fottuto eterno ritorno all'uguale lo vivo ogni settimana da due mesi, o forse da molto di più. E lo so che se non faccio nulla per cambiare, le cose non miglioreranno, ma non so cosa cazzo fare per cambiare questa situazione. La verità è che mi sembra che io stia praticamente gettando la mia vita in questo buco di città, un giornata volta. Vaffanculo.
Se il mondo dovesse finire il 21 fottuto Dicembre, probabilmente, mi starebbe bene. Davvero, non avrebbe importanza alcuna. Continuiamo ad andare avanti, vediamo cosa succede ed amen.
Comunque, due buone news: ho comprato il biglietto per vedere i Muse a Roma il 6 Luglio ed ho iniziato a svolgere tirocinio in uno studio di grafica a Caserta. Almeno lì ottengo qualche motivazione ad andare avanti.
Ritorno ad ascoltare Luna. Ho bisogno della sua dose di dolce malinconia invernale. Niente conta. Niente.
Nessun commento:
Posta un commento